mercoledì 2 dicembre 2009

Opinionisti

Ogni sera in TV ci becchiamo le opinioni.
Sempiternamente li, in primissima serata, al posto delle notizie ci
dicono cosa ne pensano, loro si che ci tengono, a noi.
Cicchitto, Bocchino, Bondi, a volte il Presidente del Consiglio (sempre sia
lodato, amen e alleluia) e dopo magari pure cinque secondi di qualcuno
dell'opposizione.

Perche' non cambiano?
Perche' non parlano d'altro?

Sarebbe cosi' carino: Valentino Rossi alla Ferrari? Sentiamo cosa ne
pensano Cicchitto, Bocchino e Bondi...

L'estate e' davvero la piu' calda da ottantacinque anni? Ecco
l'opinione di Cicchitto, Bocchino e Bondi...

Meglio il tanga o il costume intero? Parliamone con Cicchitto,
Bocchino, Bondi...

Insomma, se proprio devono essere sempre li e romperci le palle ogni
santo giorno, che almeno noi si possano decidere gli argomenti, no?

Modalita' seria ON: come uno dei pochissimi veri giornalisti ha detto
mesi addietro, perche' mai dobbiamo sentire continuamente il parere
dei politici sui fatti che li riguardano i prima persona? Che ce li
spieghino i giornalisti, i fatti di politica, non credo che il loro
lavoro consista nel lanciare il microfono a... Cicchitto, Bocchino,
Bondi...

Sigh.
unRoberto che nel mondo perfetto quei tre li stanno zitti. E Capezzone non esiste.

mercoledì 29 luglio 2009

A cosa servono le frecce sulle auto?

Chi non usa MAI gli indicatori di direzione, per qualsiasi manovra.
Chi inizia la manovra e li usa DOPO, tipo fa una curva e a meta' curva (quando potenzialmente ha gia' causato un disastroso incidente) accende la freccia...
Hanno capito, questi animali, che quelle lucine lampeggianti non sono un attrezzo che serve durante la manovra, come i pedali o il volante, ma un maledetto avviso agli altri guidatori circa le nostre intenzioni di manovra????
Li odio tutti, davvero.
Chi non riesce a capire una cosa del genere e' a livello di handicap mentale.

domenica 28 giugno 2009

Basta ripetere abbastanza spesso una menzogna, perché venga ritenuta una verità.

Questa non è mia, è di Joseph Goebbels...

venerdì 12 giugno 2009

Non cercare di avere sempre l'ultima parola nelle discussioni rende la vita molto migliore.

martedì 12 maggio 2009

Parole Nuove

Ogni tanto i media si innamorano di una nuova parola.

L'avete mai notato?
Magari non esisteva nemmeno, prima, o magari era rara, poco usata, pero' l'amore sboccia all'improvviso: iniziano a usarla e per giorni, settimane, addirittura mesi la usano come per rifarsi del tempo perso: ogni TG deve averla, piu' volte c'e' meglio e'.

Non l'ho mai capita, OK usare parole precise ma se non hai mai usato un certo termine prima... come mai comportarsi cosi'?
Forse perche' se lo usa uno gli altri subito, terrorizzati dal poter sembrare inferiori o ignoranti... ci si buttano a capofitto?

Alcuni esempi per recuperare (e' il mio turno) il tempo perduto:

- i fiumi fino a qualche anno fa hanno sempre straripato o al limite tracimato... da qualche anno a questa parte no: i fiumi ESONDANO. Per carita', sara' anche la parola corretta, ma ci ho messo alcuni giorni a capire cosa cavolo fosse successo al Po'... :((

- gli abusivi, i punk, i senzatetto che occupano case illecitamente... sono abusivi, punk, senzatetto? Lo erano! Da un po' di anni sono... SQUATTERS! E non me ne frega niente che in un'altra lingua possa anche avere un senso, in italiano 'sta parola non esiste e quella volta ci
ho messo davvero un casino a capire che a occupare quelle benedette case di Milano non erano stati dei religiosi piuttosto che i seguaci di chissa' quale nuovo gruppo hard rock... viva l'informazione chiara e per tutti... ma andate a morire ammazzati... i giornalisti intendo, non gli squatters :((

- di recente... non piu' clandestini, non piu' immigranti... no: MIGRANTI. Che bella parola dal suono antico. Pero' il film e' sempre lo stesso: non la senti da decenni, la senti una volta e... BUM: tutti tutti dico tutti i telegiornali a usarla. Ormai non dicono piu' clandestini nemmeno per scherzo, i MIGRANTI sono ovunque!

Nel caso di "migranti" la colpa e' magari inferiore ma negli altri casi, a parte il fenomeno mysterioso dell'innamoramento dei media per una parola prima reietta, mi chiedo dove abbiano studiato tutti questi bravi giornalisti... il concetto e' semplice: se in una notizia c'e' una parola nuovissima (tipo... "squatter", per esempio) e NON LA SPIEGHI, come puoi anche solo immaginare che chi ti ascolta/legge possa capire la notizia? Io ancora ho in mente questi misteriosi squatters (Oh mamma! Saranno stati una setta religiosa?) che, non si sa bene perche', occupavano 'sta benedetta casa milanese...

unRoberto curioso ma anche un tot dubbioso nei confronti di molti "giornalisti".

martedì 28 aprile 2009

Viviamo in un mondo dove tutti vogliono essere trattati meglio e lo
dimostrano prendendo a schiaffi il prossimo.

lunedì 27 aprile 2009

Un pessimo ristorante giapponese

Credo da sempre che sia meglio lodare in pubblico e criticare in privato, è un insegnamento di saggezza (non mio) che, se applicato, migliora la vita di tutti.

Il feedback è più utile in generale se positivo: se dove mangio faccio i complimenti al cuoco perché un piatto mi è piaciuto particolarmente, otterro' vantaggi quando (magari) il cuoco lo fara' ancora.
Se invece mi lamento sempre o (peggio?) sto zitto... non cambiera' niente o lo fara' in peggio.
Bel guadagno :)


MA voglio fare uno strappo alla regola, perche' se mi trovo male in un ristorante IMHO e' una cosa da dire: se un posto ti chiede denaro per un servizio e lo fornisce in maniera pessima, va premiato con la sua stessa moneta e non e' il momento di stare zitti.

Il ristorante in questione e' il TOMOYOSHI di Milano, in via Sacco (in zona Fiera).

Ci siamo andati un sabato a pranzo, il locale (non enorme) era quasi vuoto.
Ci fanno accomodare in una saletta un po' nascosta (brutta mossa), ci portano il menu e iniziano le sorprese: fanno pressoche' solo sushi e poche altre cose.
Non sbagliatevi: non intendo "fanno solo roba giapponese", intendo "fanno quasi solo sushi": un paio di udon standard, un paio di altre cose e tutto il resto e' solo sushi o sashimi.
Niente soba, niente anguilla, niente korokke, niente tonkatsu... e allora a cosa serve un ristorante giapponese-only se non ti fa le specialità?

Ordiniamo, un po' intimoriti dai prezzi superiori alla media per un jap milanese.

Decido per un "sushi maxi" da 22 euro.

Il servizio si rivela subito scarso e disattento: dopo aver preso le ordinazioni arriva un nostro amico in ritardo di alcuni minuti. Il cameriere arriva, ci porta le bottiglie, lo vede e... se ne va!!!!!!!!!
Un deficiente!!! Si ferma solo perche' lo chiamiamo a voce alta e, finalmente, si decide a chiedere al nostro amico cosa voleva ordinare. Un altro pessimo momento :(

Dopo un BEL po' di minuti mi arriva un piatto che definire una presa in giro e' fargli un complimento... tranquillamente equivalente a un sushi misto da 14 euro di un qualsiasi altro ristorante.

Al danno si aggiunge la beffa: un mio amico ha preso il menu sushi da 15 euro... gli arriva un sushi misto con soli 3 pezzi in meno rispetto al mio, in compenso ha miso, insalata, pickles e un paio di altre cose a contorno. Mi sento preso in giro.

Altri amici spendono 20-25 euro per piatti non degni di tali prezzi come me.



Ancora affamati, decidiamo controvoglia di ordinare ancora qualcosa.
Chiedo se posso avere un menu.
Non arriva niente.
Lo ri-chiedo al cameriere.
Non arriva niente.
Dopo 10-15 minuti (non scherzo, forse 20!) finalmente ci portano un menu.
Il ristorante non e' per nulla pieno. Ci saranno 20 persone a dir tanto.
Gli facciamo cosi' schifo da non volerci servire? Hanno altro di importante da fare piuttosto che il loro lavoro?

Basta.
E' tempo di uscire, siamo ancora affamati (infatti prima del cinema andremo in un bar a mangiare qualcosa, che sabato assurdo!!!), paghiamo e ce ne andiamo delusi.

Ci sono molti ristoranti cinesi/giapponesi meritevoli a Milano, il Tomoyoshi NON LO E' PER NIENTE.

Delusione massima. Prezzi elevati, piatti di qualita' appena sufficiente e quantita' scarse.
NON ANDATECI: SCONSIGLIATISSIMO.

Ci sono altri due Tomoyoshi a Milano oltre a quello che abbiamo provato noi.
Inutile aggiungere altro: non andro' mai nemmeno negli altri due.

Se secondo loro i clienti non meritano attenzione, loro non meritano la nostra.
unRoberto che raramente rimane cosi' deluso da un ristorante :( :( :(

venerdì 6 febbraio 2009

Il Tristo Mietitore


Da parecchio tempo diversi amici mi parlavano bene della saga del Mondo Disco, di Terry Pratchett.
Ero curioso di leggerne qualcosa, ma non tanto da cimentarmi nella lettura della saga, lo confesso.

Poco tempo fa, solita visitina mensile in biblioteca e... tra gli ultimi arrivi c'e' questo bel volume: Il Tristo Mietitore, con una Morte in copertina che sembra ammiccare... se solo potesse farlo, visto che non ha la faccia :-)

Purtroppo... si e' rivelato una lettura non entusiasmante :(

Si inizia bene: il libro non e' troppo grosso (meno di 300 pagine) e la trama sembra simpatica.

La storia si divide (a capitoli alterni) in due trame parallele:

- la prima e' carina e racconta delle vicende di Morte dopo che e' stato licenziato. Divertente e interessante, ma e' una storiella leggera leggera.

- la seconda narra le vicende della citta', dell'accademia dei maghi e di come il mondo reagisca al fatto che nessuno muore piu' (essendo Morte stato licenziato). Ebbene... dire che e' poco interessante e' fare un complimento. Non mi e' mai capitato prima: nelle ultime 50 pagine del libro quando arrivavano i paragrafi che parlavano dei maghi le scorrevo rapidamente senza nemmeno leggerle, non ne valeva la pena :( :( :(
Inoltre l'umorismo che permea questa parte del libro e' forzatissimo e... non fa ridere quasi mai. Un comico che non fa ridere e' una cosa tristissima...

Voto da zero a dieci: 6

Spero vivamente che i libri piu' famosi di Mondo Disco siano ben migliori di questo, se sono a questo livello non credo che saro' mai tentato di leggerli.

unRoberto che non sempre bella copertina uguale bel libro

giovedì 5 febbraio 2009

YesMan

Film con Jim Carrey

Volevamo vederlo al cinema ma alla fine gli abbiamo preferito Madagascar 2 la prima volta e Sette anime la seconda :)

Visto a casa... divertente, ma si poteva fare di piu'.

Storia semplice: Carrey e' una persona normale con i suoi problemi e, interpretando un po' troppo alla lettera gli insegnamenti di un guru mediatico, decide di dare una svolta alla sua vita: da quel giorno in poi rispondera' SEMPRE di si a qualsiasi richiesta.

Lo attendono mesi di eventi imprevedibili, piccole sventure ma anche conseguenze positive, che lo porteranno dopo un sacco di situazioni divertenti, a ottenere qualche vero miglioramento e un lieto fine, dopo tutto e' un film commedia :)

Il problema e' che, passi il messaggio "muoviti, fai qualcosa, approfitta delle occasioni che ti si presentano e vivi la tua vita!"... in fondo e' una cosa vera: e' vero che chi non fa niente non sbagliera' mai niente ma e' anche vero che se non fai niente... non vivi...

...pero' il protagonista del film fa anche cose "impossibili"... per dirne una impara il coreano in poche settimane/mesi e arriva a poterlo parlare in maniera fluente. Oppure in un'altra scena guida una moto di grossa cilindrata (senza aver mai guidato una moto prima) e fa (per caso, si intende...) numeri pazzeschi, degni di Tom Cruise in Impossible Mission 2... eh no, ok la commedia ma la fantascenza no... :((
E' uno dei casi in cui dare due soldi a uno sconosciuto qualsiasi per fargli RILEGGERE LA SCENEGGIATURA magari avrebbe permesso di eliminare le cavolate piu' evidenti :)

A ogni modo, film carino e divertente, forse non meritevole di una visione al cinema....

unRoberto che gli da 6.5 su 10

martedì 3 febbraio 2009

Una delle cose veramente apprezzabili dell'andare in palestra e' che, generalmente almeno 3-4 volte la settimana, non ci devi andare ;)

sabato 31 gennaio 2009

Ricordarsi sempre: quando ci viene chiesto qualcosa, "No" e' una delle possibili risposte :)

Di Recente



-Agosto 2009-

Jumper

Vacanze a Sharm ;-)

-Marzo 2009-


Watchmen

The Prestige

War Games

Cambia la tua vita con un click


-Febbraio 2009-


Yes Man - Jim Carrey


-Gennaio 2009-

Sette Anime - Gabriele Muccino

Il Tristo Mietitore - Terry Pratchett

Madagascar 2

-Dicembre 2008-

Brisingr - Christopher Paolini

Micromotivazioni della vita quotidiana - Thomas Schelling

Il Giappone tra noi - Vittorio Zucconi

La buona novella - Bisio

Quantum of Solace - 007

I bambini sono di sinistra - Bisio

Stardust - Neil Gaiman

giovedì 15 gennaio 2009

Il tasto più utile di ogni telefono cellulare è quello che permette di spegnerlo.

mercoledì 14 gennaio 2009

Frankenstein

No, non il film, il mio nuovo computer :)

Il mio PC "vecchio" ha stabilito un nuovo record: e' durato 4 o 5 anni buoni, con un rinnovo a mezza vita abbastanza classico: un po' di ram in piu' e soprattutto una nuova scheda video.
Trattandosi di un AMD Athlon 2000, passare dalla precedente (e gloriosa) Nvidia geforce 4200 TI alla nuova (tre anni fa) Ati Radeon X1600 Pro AGP ha rappresentato un balzo di qualita' e prestazioni impensabile, che mi ha permesso di usarlo ancora anche per lavoro senza problemi fino a ora.

Pero' cinque anni sono tanti e ormai toccava cambiarlo.
Mi sono studiato un po' di riviste, letto mille listini, stabilito piu' o meno cosa desideravo e... il preventivo superava allegramente gli 8-900 euro. Mmm... non avevo voglia di spendere cosi' tanto :-)

"Diamo un'occhiata a Ebay!", ho pensato. Dopo aver esaminato un po' di offerte di pc belli pompati a prezzi onesti ma non bassissimi... ho scovato quello che e' ora il mio nuovo PC.
Un "Wellcome", PC tower non di fascia alta, prezzo da nuovo a settembre sui 550 euro... rivenduto da un utente a 260 euro compreso spedizione.

Processore core2duo 2.4GHz, 4GB ram, disco 500GB e le altre solite cose.
Decisamente un bel salto di potenza dal PC attuale... per cosi' pochi soldi! :-D

Detto fatto: comperato e ricevuto. Il mio pc "ideale" avrebbe avuto 4GB di ram e supporto per poterne montare di piu', questo e' livellato a 4GB ma a conti fatti al momento e' un gran pregio e non un difetto.

La scheda madre si e' rivelata una Asus (non ci speravo :), la ram e' numericamente povera (667MHz) ma dopo aver letto interessantissimi test su internet che dimostrano che tra la ram a 667 e quella a 1200 (molto piu' costosa) la differenza pratica e'... ZERO, ho sorriso parecchio a lungo ;)

Perche' Frankenstein?
Perche' pian piano lo modellero' come lo voglio io, in fondo la "base" economica e' piu' che decente ma...

1) Disco fisso: dopo qualche settimana di prove con quello originale, ieri ha lasciato il posto a un Seagate serie 7200.11. E ora tutto il PC e' piu' veloce.

2) A breve... nuova scheda video! Ora ho una Radeon 3450 con dissipatore passivo (!!) ma presto ne arrivera' una piu' che decente. Scheda piu' papabile: Radeon 4850.

3) Qualche gadget economico-tecnologico dal sito cinese migliore del mondo (e anche l'unico che conosco): DealExtreme, per rendere il PC piu' simile a come lo voglio io, come un "indispensabile" cassettino per swappare i dischi SATA quando vuoi, utilissimo per fare esperimenti.

Si Gez, utilissimo, con il tuo non puoi :D

Comunque, se tutto andra' come deve, alla fine avro' speso meno di 500 euro per un PC decisamente potente e validissimo per almeno due anni se non molto di piu'.
Ho il sospetto che faro' cosi' anche in futuro... :-D

Salutoni da Frankenstein, che sta funzionando ancora adesso dopo BEN due ore che ho clonato il disco iniziale sul nuovo Seagate... brrr....
unRoberto che e' un passo avanti verso la perfezione.