giovedì 25 dicembre 2008

Auguri!

Buon Natale a tutti i milioni e milioni di lettori del blog!! :)

A prescindere da chi voi siate, capitati magari qua per caso tra mille anni grazie a qualche gentile motore di ricerca, vi auguro di divertirvi, rilassarvi, mangiare robe buone e dimenticare per un po' le cose che vi stressano.
E, che sia il 2009 o il 3011, che il prossimo anno sia, davvero, migliore di quelli che si sono visti qua di recente.

Ciao a tutti!! :-)
unRoberto che ronfera' piu' del solito

venerdì 19 dicembre 2008

Micromotivazioni della vita quotidiana

Attirato dalla prefazione di Piergiorgio Odifreddi, ho preso in biblioteca questo libro dal titolo altisonante.
L'autore e' Thomas Schelling, premio Nobel per l'economia, ottenuto... per i suoi lavori inerenti la teoria dei giochi applicata a... tutto!

Come si comporta la gente quando entra in un auditorium vuoto prima di una conferenza? Con che criteri occupa i posti?
C'e' un qualche meccanismo statistico (la risposta e' si) dietro la distribuzione di bianche e neri, ma anche di qualsiasi altra caratteristica duale, all'interno di un quartiere?
Se potessimo scegliere nei dettagli le caratteristiche dei nostri figli (con la genetica), cosa succederebbe?

Siamo davvero liberi nelle nostre scelte di ogni giorno, oppure seguire le mode (o non seguirle) rientra tutto in un preciso disegno globale che in un certo senso ha gia' previsto i nostri comportamenti?

Le molte domande poste nella prima parte del libro hanno risposte intelligenti e ovviamente in tema con la teoria dei giochi: non ci sono risposte, solo modelli di comportamento.

Se vi piace la teoria dei giochi, vi attira almeno un po' la statistica applicata al mondo reale e (aiuta secondo me) avete letto qualche volume di Enigmi e giochi matematici (no, non "unite i puntini da 1 a 100", quelli con i paradossi, la topologia, le figure impossibili e via dicendo), troverete questo libro interessante.

Io ho trovato i primi capitoli molto leggibili, gli ultimi un po' meno interessanti (forse perche' avevano meno esempi concreti) e il finale, il discorso di Schelling in occasione del Nobel, molto carino. (sul Nucleare, la diffusione degli arsenali nucleari e il fatto che piu' anni passano senza che vengano utilizzati, piu' si rafforza l'idea generale che non li si debba utilizzare... un ragionamento che, al termine della lettura del libro, ha decisamente senso).

Titolone complicato, argomento interessante, autore preparato (un Nobel puo' bastare? ;)).
Ciao!
unRoberto che non legge solo romanzi :)

mercoledì 17 dicembre 2008

Gli Esperti

Gli Esperti sono ovunque.

L'Esperto e' sempre pronto a darti consigli, a sparare giudizi, elargire condanne.

L'Esperto ha una pizzeria sotto casa e li' fanno la pizza piu' buona del mondo (dovreste provarla!).

L'Esperto dice che la paella del ristorante e' appena accettabile (e' buonissima!), niente a confronto di quella che ha mangiato una volta a Barcellona.

L'Esperto ne sa di computer piu' di Bill Gates, ti da consigli (sbagliati) e suggerimenti (terrificanti) anche se tu SEI Bill Gates.

L'Esperto ti suggerisce di andare in QUEL ristorante giapponese a mangiare il sushi perche' "e' davvero IL MIGLIORE, fidati!".
Anche se lui mangia giapponese se va bene una volta l'anno, tu ci vai due volte al mese e sei stato in Giappone cinque volte.
E lo sa.
Ma lui e' l'Esperto.

L'Esperto vi trovate in un ristorante in dieci e lui sa tutto di tutti i piatti, poi salta fuori che e' la prima volta che ci viene, come voi.

L'Esperto spara luoghi comuni a raffica e se per caso provi a smontarglieli fai pure brutta figura, perche' (triste verita') alla gente di solito l'Esperto piace (perche' ai luoghi comuni ci credono quasi tutti in questo mondo di Calcio Veline Amici e Tapiri d'oro...) e magari ti guardano male perche' rovini la conversazione. Non ne vale la pena :(

L'Esperto e' quello che per lui e' tutto ovvio, lapalissiano, palese.
OGNI cosa che gli dici lui la sapeva gia' o la trova evidentissima.
Pero' se stai spiegando una cosa e prima della fine lui gia' fa cenni di assenso (la classica espressione "eh si, lo so, non stai dicendo niente di nuovo...") E TI FERMI e gli chiedi come stavi proseguendo, ovviamente non lo sa. E godi come un riccio.

L'Esperto guida meglio di Hamilton. A prescindere da qualsiasi cosa.

L'Esperto sono gli altri che guidano malissimo e dovrebbero tutti starsene a casa. Anche se gli fanno i fari perche' le sue luci sono spente e ha solo i fendinebbia accesi di notte.
Anche se gli fanno notare che sta percorrendo una via contromano. Che rompano le cosiddette a qualche altro, lui non ha tempo da perdere.

L'Esperto sbagli tu, lui ha ragione. Dovresti farlo diversamente, dovresti andare in un altro posto, dovresti interpellare un altro...

L'Esperto legge un libro ogni 3-4 anni (robe tipo Ramses, o Faletti) e te lo consiglia vivamente perche' "e' il migliore in circolazione". Fa niente se tu ne leggi a decine, hai letto intere saghe fantasy, thriller o gialle e conosci un tantinello di autori piu' di lui.
Devi leggerlo! E' il migliore in circolazione! Lo dice l'Esperto!

L'Esperto non viene mai al cinema con te perche' il film che proponi non lo interessa, poi a dicembre ti propone Boldi, De Sica o se proprio ti va bene Aldo Giovanni e Giacomo.

L'Esperto gli hotel dove va lui sono sempre bellissimi.
La volta poi che ci vai con lui l'hotel fa schifo, ma proprio schifo. E qualche dubbio ti viene.

L'Esperto gira il mondo nelle sue vacanze.
E' stato in mille posti diversi, sempre in villaggi vacanze, in pratica e' stato in spiaggia in un sacco di posti diversi. Wow...

L'Esperto sceglie il vino, chiede un Franciacorta e quando la cameriera gli chiede "Benissimo, ne abbiamo una trentina nella cantina del ristorante, quale desidera?" rimane muto.

L'Esperto "E' piu' facile dividere il conto in parti uguali", magari quasi tutti hanno preso pizza e birra e lui pasta al tartufo, fiorentina e vino d'annata.

Gli Esperti hanno rotto.
Ne trovi dappertutto.
Sara' per questo che quando sono sicuro di qualcosa mi esprimo comunque al condizionale?
Per la paura di esser scambiato per un esperto con la E, una brutta maiuscola.

Ne incontrero' altri, se mi ricordo li aggiungero' qua.

unRoberto che di qualcosa ne sa, ma spera di non essere mai un Esperto.

martedì 16 dicembre 2008

Gran bella innovazione...

Pochi giorni fa abbiamo provato un nuovo tipo di dentifricio: marca Aquafresh (alla fine cambia poco tra le varie marche) ma... in tubetto spray!

Il tubetto e' proprio pressurizzato, sembra un deodorante.
"Carino", ho pensato, con qualche dubbio sul fatto che possa essere inquinante (forse), poco rispettoso per l'ambiente (metallo e gas usati a sproposito) e... per il fatto che non sono proprio convintissimo che SERVA davvero uno "spray" per contenere il dentifricio.
Ma, si sa, i prodotti devono rinnovarsi, pena cali di vendite e robe simili.

Link dove ammirare il mirabolante nuovo prodotto:
http://www.aquafresh.co.uk/isoactive/

Qual'e' il problema?
Il problema e' che e' funziona MALE! Uscendo in pressione il dentrificio esce comunque troppo velocemente e ti tocca stare attento per non sprecarlo (bello...) inoltre puoi starci attento quanto vuoi ma e' praticamente impossibile evitare di sporcare tutto.
Dopo l'utilizzo devi pulire la bomboletta, altrimenti chi lo usa dopo si ritrova un (bellissimo?) grumo di dentrificio vicino al beccuccio (bleah!).

Classico esempio di prodotto innovato senza pensare minimamente a come gli utenti lo utilizzeranno.
Vorrai mica che chi lo compera premera' il tastino? Vorrai mica che PRETENDERA' di mettere il dentifricio su uno spazzolino???
Cosa c'era di brutto nel dispenser di plastica, magari inquinante pure lui ma comodissimo e senza gas???

I soliti mysteri del marketing.
A me sembra semplicemente un pessimo prodotto, vorrei essere il markettaro che l'ha ideato (perche' se lo hanno pagato per quello, e' un genio :-))
unRoberto che vuole semplicemente un dentrificio...