venerdì 23 agosto 2013

19 agosto: very huge bird watching e cose svedesi...

Giornatona!
Visto che ancora per parecchi dei giorni passati a Tokyo avevamo il japan rail pass attivo, avevo pensato di sfruttarlo per andare a Narita a vedere per un paio d'ore gli aerei decollare. Lo avevo gia' fatto con altri aeroporti in passato, il Kansai di Osaka e Haneda nella baia di Tokyo, ma Narita potenzialmente aveva gli aerei piu' grossi e il traffico maggiore, essendo l'aeroporto internazionale ufficiale della citta'.
Narita si trova a un'ora di treno da Tokyo, abbiamo gia' comperato i biglietti del treno veloce Keisei Skyliner per l'ultimo giorno del viaggio, ma il rail pass mi permette di usare il Narita Express (N'EX per gli amici) senza pagare, molto comodo :-)
Dopo la sessione all'aeroporto, volevo togliermi una curiosita' e andare in un posto che c'e' anche da noi, per vedere se cambiava qualcosa...
Ma veniamo alla giornata!


Colazione! Uno dei tanti caffelatte gia' provati (non sono tantissimi quelli da mezzo litro, peccato) e un ciambellone a strati tutto sommato non malvagio. C'e' anche al cioccolato ma sono giorni e giorni che non lo trovo, se mi ricapita lo provo.


Dall'hotel prendo la yamanote per la stazione centrale di Tokyo da dove parte il Narita Express, lungo la via per il treno mi imbato in questo modellino (grosso) della stazione stessa.


Nell'attesa del mio treno, questo mi piace abbastanza da immortalarlo. Non ho idea di dove vada :)


Il mio N'EX arriva e in un'oretta sono all'aeroporto di Narita.
Fa impressione essere nell'aeroporto e non dover rientrare a casa, anzi manca una settimana esatta al rientro e ho calcolato gli orari di questa gita particolare per poter vedere, con un po' di fortuna, l'A380 di Air France decollare... infatti lunedi prossimo su quell'aereo ci saremo noi, a viaggio ormai terminato, verso Parigi.
Appena entrato nel salone dei check in trovo il banco dell'Alitalia, dove avevamo fatto tappa le ultime due volte, stavolta niente... sbircio quello dell'Air France appena piu' avanti e cerco l'Observation Deck, la terrazza dove si possono ammirare i bestioni mentre decollano e (molti meno in numero stamattina) atterrano.
Curiosita', stavano facendo il check in per ben due voli Alitalia, due 777 uno per Milano e uno per Roma, li vedro' partire entrambi nelle prossime ore.


Ecco i due aerei Alitalia in attesa di partire, uno e' grigio e mi piace di piu' come colore, sono entrambi degli aerei belli grossi.


Questo sono io, dopo il Koshien ormai abituato a difendermi dal sole. Con cappellino e soprattutto l'asciugamano di Hikone sono sufficientemente protetto, eheheh! :-)



Triplo scatto! Il 777 per Roma ancora fermo, quello per Milano in rullaggio e un altro di un'altra compagnia anche lui in rullaggio ma piu' avanti. Sembra si siano messi in posa.


Sembra una foto inutile ma non lo e': guardate bene nella parte alta, si vede "NARITA" scritto con le siepi. Questa scritta si ammira dall'aereo dopo l'atterraggio o durante il decollo.


Questo e' l'Observation Deck, una terrazza molto ampia con panchine e collegamenti con la parte dell'aeroporto piena di ristorantini. Siamo nella zona prima dei controlli di sicurezza: chiunque puo' venire in aeroporto e salire fino alla terrazza per guardare gli aerei.


Indovinate dove sono? Esatto, al Narita Airport  :)


Momento di relax, seduto sulla panchina, scarpe appoggiate alla rete metallica e 777 Alitalia (quello grigione) in rullaggio.


Foto esattamente dal retro dell'aereo!







Ho visto arrivare e partire tanti 747, sono contento perche' e' l'aereo che preferisco, piu' ancora del A380, i 747 sono davvero grossi e molto belli da vedere in movimento.
C'erano tantissimi aerei Delta, il traffico tra gli USA e Narita e' impressionante se confrontato con quello delle altre compagnie.


Dopo un paio di orette di aerei, in cui mi sono sentito come un bambino in una camera piena di giochi, ho pranzato. C'erano tanti ristorantini ma alla fine cosa ho fatto? Ho preso due pacchetti di tramezzini (che sono ottimi, quelli dei combini, con insalata e uovo un po' crudo), una bottiglia di te' verde e mi sono rimesso sulla mia panchina a guardare gli aerei e mangiare tipo al sacco. Ok, lo stile del pranzo era un po' modesto ma la vista, quella non la poteva battere nessuno!! :-)
Ho visto partire il bestione dell'Air France, un sacco di 747 e 777 e anche tanti altri aerei piu' piccoli.
E' partito anche un cargo, che stranamente e' partito molto molto piu' in verticale rispetto agli aerei passeggeri. Non so come mai, forse potrebbero farlo anche gli altri ma non lo fanno altrimenti i passeggeri sarebbero scomodi?

A ogni modo, torno fino a Tokyo con il N'EX e da li prendo un'altra linea minore, la Keyo line (camminando per un'infinita' di scale mobili e corridoi lunghissimi all'interno della stazione di Tokyo), che in una mezz'oretta mi porta a...


 Esatto: all'IKEA!!
Avevo visto i magazzini dell'IKEA a Osaka nel 2011 e mi era rimasta la curiosita': davvero l'IKEA e' identica ovunque nel mondo? Il Giappone e' abbastanza lontano dall'Europa e abbastanza alieno per fare un buon confronto.


I menu sembrano gli stessi, ma ci sono alcune differenze:


Infatti oltre ai piatti svedesi apparentemente identici a quelli serviti a Milano, ci sono alcuni piatti piu' locali come il riso al curry alla giapponese. In effetti da noi ci sono la pasta al sugo e la cotoletta, probabilmente quelli non si trovano nelle IKEA negli altri stati europei, presumo.
Anche i dessert sono diversi dai nostri, a dire il vero sembrano quelli che prendo io ai combini per fare colazione... pero' sono a modo loro "tipici" giapponesi.


Scordatevi il Lingon o quel che l'e', le bibite sembrano uscire da una delle tantissime macchinette automatiche, Pepsi NEX, bibite con le faccine e via dicendo. Anche queste sono piccole differenze.
Il resto, devo dire, sembra veramente identico ai nostri punti vendita, con la sola piccola differenza che la folla e' nipponica e ovviamente non meneghina :-)


Cercata e trovata: c'e' anche la mia sedia!! La mia e' bianca ma presumo che ci sia anche quella.


Particolare buffo: il manifesto in cui spiegano che e' un risparmio se ti porti a casa tutto con la tua auto... raffigura una cinquecento esattamente come i nostri!! Mi sarei aspettato un'utilitaria giapponese, qualche modello particolarmente amato o famoso... ma no, vinciamo noi!! :-)


Termino il giro culturale all'IKEA di minami-Funabashi (cosi' se siete curiosi potete sempre andarci uno di questi fine settimana) e mi premio con un bel gelatino gusto cioccolato e menta. Buonissimo!!

Lungo la strada del ritorno ammiro da fuori Tokyo Disneyland e Tokyo Disney Sea (il parco che abbiamo visitato nel 2008 e che si trova solamente a Tokyo), la ruota del parco Kasai Rinkai (non sono sicuro del nome) e i pezzettoni di mare nella parte di Odaiba che non abbiamo quasi mai visto.



Infine procedo con la prenotazione dei biglietti che probabilmente usero' mercoledi' 21, l'ultimo giorno del rail pass... sto pensando di andare a Matsumoto, come fece il nostro amico Gabriele nel 2008... per ora mi sono preso i biglietti, ora di mercoledi' ci pensero' su. E' un po' una sfacchinata ma e' anche l'ultimo giorno in cui posso approfittare del rail pass... un po' mi dispiacerebbe non chiuderlo in bellezza.

Dopo la parte prenotatoria... scendo nel seminterrato della stazione e, dopo anni e anni che ho scovato questo posto, ritrovo la signora sordomuta che vende gli Yukiichigo, dei dolcettini pannosi con pezzetti di frutta che abbiamo scoperto nel lontanissimo primo viaggio nipponico e che con il passare del tempo abbiamo un tot mitizzato.
Sono freschissimi e fuori dal frigo durano un paio d'ore, ne prendo un po' per me e per gli altri due soci e mi fiondo in treno fino all'hotel, in modo di sistemarli in frigo non piu' di una ventina di minuti dall'acquisto.
Il primo dei miei lo faccio fuori subito: eccezionale come sempre!!


In giro per Tokyo le macchine costose le regalano, pare. Ecco una mercedes S coupe' AMG. Costa come un'appartamento.


Questi sono i miei tre Yukiichigo prima della scomparsa prematura di quello rosa sulla destra :-)


Infine, da solo perche' i miei soci sono a Odaiba e non torneranno prima della tarda serata, termino la mia giornata cenando al Co Co Curry tra l'hotel e Akihabara.
Stavolta ho scelto un curry vegetariano e un hamburger, perche' gli opposti si attraggono :-)

Al curry ho aggiunto un Naan con formaggio e aglio... tutto sommato era meglio senza aglio alcuni giorni fa.
La prossima volta lo assaggio senza niente, cosi' almeno avro' provato tutte le varianti.


Una bella mangiatina, ora di nuovo in camera e a letto (relativamente) presto perche' domani mi aspetta la gitona a Nikko.
O meglio: al lago Chuzenji, un posto a 50 minuti di bus da Nikko (che e' a sua volta a quasi due ore di due treni diversi da Tokyo). Non ci sono mai stato ma il suggerimento di Vittorio Zucconi via twitter mi ha fatto decidere di andarci. Partiro' alle 814 da Ueno pertanto la levataccia sara' abbastanza scomoda, i miei due soci invece partiranno un'oretta dopo e si fermeranno a Nikko, per visitare la zona dei mausolei sulla montagna, una delle singole cose piu' belle e impressionanti dell'intero Giappone.
Se dovete vedere una sola cosa in Giappone, guardate Nikko.

Sonno, stanchezza e aspettative, termino qua la giornata in attesa di quella di domani, che e' anche un po' piu' mia delle altre :-)
   Roberto.


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