venerdì 9 agosto 2013

8 agosto: castelli, gatti samurai, fuochi artificiali e fame

Rieccomi!!

La giornata id ieri e' stata un tantinello campale, eccomi quindi a scrivere di ieri e di oggi, sperando di non crollare addormentato a meta' (nel qual caso non vedrete niente, cancellero' questo testo e neghero' tutto...)

Ieri il programma, peraltro rispettato molto bene salvo qualche piccolo contrattempo, era semplice: attivare il rail pass, visitare il castello di Hikone, spostarsi a Otsu per uno spettacolo serale di fuochi artificiali. Vediamo com'e' andata :)

Innanzi tutto la prima notte e' andata abbastanza bene per tutti, temevamo che il fuso orario ci lasciasse svegli per troppo tempo ma il volo, il salto della notte precedente e alcune ore in giro per Osaka tra sole e camminate... insomma funzionano niente male come sonnifero. Anche Matteo, uno dei compagni di viaggio che temeva in maniera particolare l'assenza di sonno se l'e' cavata bene, ottimo!! :-)

Dopo un appuntamento tranquillo intorno alle 10 scendiamo in stazione (l'hotel, il Remm Shin-Osaka, e' all'interno del gruppo di edifici della stazione omonima) e attiviamo il rail pass che ci accompagnera' per i prossimi quattordici giorni. Ne approfittiamo per prenotare i due percorsi piu' importanti, ovvero la tratta per Hiroshima e quella finale verso Tokyo dove trascorreremo la seconda meta' del viaggio.
Nessun problema per la seconda tratta, troviamo esattamente il treno che avevamo deciso prima di partire, la prima invece... non c'e'. Momenti di depressione, in shinkansen (il treno veloce giapponese) Osaka - Hiroshima si fa in un'oretta e mezza, con i treni normali sono tre ore e passa e non e' divertente farle con le valigie al seguito :-(
Mille elucubrazioni, tante pianificazioni ma per fortuna la realta' non era "tutti gli shinkansen per quel giorno per Hiroshima sono occupati" ma un'altra. Infatti poco dopo una volta giunti a Hikone (vedi sotto) abbiamo ritentato con l'ufficietto locale a prenotare la stessa tratta. Medesimo risultato MA la tipa, molto cordiale e carina, ci ha mostrato un treno alternativo (da 90 minuti), semplicemente alle 820 invece che alle 10 e qualcosa come volevamo noi. Ok, dormiremo un pelo di meno ma per lo meno non avremo patemi d'animo. Buuuu al primo impiegato (cordialissimo pure lui ma forse poco flessibile nelle sue ricerche sul terminale) e un grande "brava!" alla seconda. I treni principali sono a posto, ci manca solo lo skyliner Keisei per l'ultimissimo giorno ma quello sara' gestito con calma prossimamente.
(mancano anche altri shinkansen ma pure quelli non richiedono una programmazione super anticipata, al limite se un giorno non possiamo spostiamo la gita relativa a un altro, finche' possiamo :) )

Ma veniamo alla cronaca illustrata della giornata di ieri :-)



 Ecco la promessa foto della ICOCA di Hello Kitty :-)
Prendendo il biglietto combinato Haruka+ICOCA era possibile, come con la combinazione NEX+SUICA da Narita, avere una ICOCA edizione speciale limitata con due possibili estetiche. La nostra scelta e' caduta totalmente su quella di Hello Kitty con il castello di Osaka. Per il castello ovviamente... ahahah :-)
Ah, la ICOCA e' la tessera contacless ricaricabile (a costo zero e praticamente ovunque, impara Italia) per pagare i mezzi pubblici ma anche tantissime spese in negozi e macchinette automatiche. Ce ne sono tante e parzialmente compatibili tra di loro, la ICOCA e' quella del Kansai, la regione di Kyoto e Osaka, mentre a Tokyo la SUICA e' quella predominante, associata alla PASMO, quasi identica ma meno famosa.
Ora possiamo sfoggiarla e bullarci (silenziosamente, si sa mai) della popolazione intera che non puo' averla :-)


 Sbrigata la storia del rail pass, lo usiamo immediatamente per spostarci a Hikone sfruttando persino una parte del percorso con il treno veloce (tanto e' gia' pagato, bene bene). Hikone e' un bel paesino sul lago Biwa e tra caldo e aspetto della cittadina, abbiamo tutti avuto l'impressione di trovarci in un paesino tipo Rimini o per quanto mi riguarda Pinarella :-)
La mascotte turistica della citta' e' un micino con un elmo da samurai con due corna enormi. E' dappertutto, anche in questo negozio che principalmente costruisce monumenti funebri ma aveva esposto anche... il micino con l'elmo! :-)  (oltre anche ad alcune riproduzioni di vari demoni protettori e amida budda, ovviamente fatti l'altro giorno ma meritevoli di lode comunque)



 Altra cosa carina di Hikone: a quanto pare la sua squadra di baseball studentesco e' stata ammessa al Koshien, ovvero il mitico torneo estivo tra le migliori squadre dei licei di tutta la nazione.
Il torneo e' iniziato esattamente stamattina, il poster con la squadra e (supponiamo) gli auguri era appeso in tanti posti, pare che tutti tengano alla cosa e facciano il tifo per la loro squadra, bravi!
Lo faremo anche noi, chissa' che non vedremo l'Hikone in TV (ancora non esplorata fino a ora, la tv giapponese e' molto divertente ma distrae e se non si ha tempo da perdere meglio per ora evitarla :) ) o addirittura... dal vivo!! :-)
Nota laterale per i non informatissimi: il Koshien si tiene nello stadio "Koshien", appunto, che sta a Nishinomiya, a pochi chilometri da Osaka. In questo istante le squadre ancora in gioco sono tutte da qualche parte in questa citta' che ammiro dalla finestra della camera e si spostano allo stadio per i loro turni di gioco.
Per chi ha letto le storie di Adachi il Koshien e' un mito, esserne anche solo in piccola parte spettatori sul posto e'... molto bello, come descriverlo?


 Lungo la strada per il castello il parco di un piccolo tempio ci distrae. Eravamo convinti si trattasse dell'inizio del parco del castello ma nisba, niente, solo una deviazione inutile. Accidenti.


 Troviamo poco dopo il parco giusto :) E' tuttavia ora di pranzo e piuttosto di pranzare alle tre di pomeriggio preferiamo risolvere subito la questione e visitare il castello subito dopo.
Scegliamo un ristorante nelle vicinanze che ci sorprende piacevolmente con un bel set composto da soba e tempura (c'e' anche un pesciolino intero fritto, una novita' per noi). Ottimo e abbondante, con la frittura giapponese che non si sa come la fanno ma e' piu' leggera di quella nostrana.
Disintegriamo il tutto e procediamo finalmente alla volta del castello.
Il castello di Hikone e' famoso e descritto come il castello piu' integro dopo Himeji (che abbiamo visto alcuni anni fa e che in questi anni non e' visitabile causa restauri in corso). Si rivelera' carino, non enorme ma appunto completo ovvero non solo il torrione centrale ma anche le varie salite, le mura e un po' tutto.
(a Hiroshima, per confronto, c'e' solo il torrione e poco altro. E non chiedetemi, come fece un mio amico SUL POSTO, come mai non ci sia piu' il castello e come mai abbiano dovuto ricostruire interamente il torrione centrale poco dopo il 1950...)


 Ci sono delle belle scale da salire. Fa caldo, e' il nostro primo giorno completo e il caldo e'... feroce, l'umidita' pure anche se non abbiamo vissuto il massimo oggi. E' obbligo camminare all'ombra per quanto possibile e bere un casino, poco male le macchinette sono onnipresenti e abbiamo il desiderio di provare quasi tutte le bibite in vendita pertanto il caldo ci aiuta persino in questo nostro impegno.


 Come dicevo, ci sono tante salite. Salire le scale non aiuta moltissimo quando fa caldino come qua :)


 Dopo tante scale, qualcosa di concreto.


 Infine nello spiazzio finale incontriamo la torre centrale. All'interno e' abbastanza semplice, non hanno fatto un piccolo museo nel torrione come e' avvenuto in tantissimi altri castelli cosi' possiamo goderci gli spazi un pochino meglio e goderci, si fa per dire, le scale ripidissime degli ultimi due piani... al limite della percorribilita'. Dalla cima si gode, dicono le guide, un'eccellente vista del lago Biwa.
Mah. Il lago si vede ma dobbiamo fasarci un attimo sul significato di "eccellente"...


 Dopo la visita, tentiamo ulteriormente di combattere l'afa con una granita giapponese (tagliata direttamente dal cubo di ghiaccio, come alcune granite tipiche italiane). La foto purtroppo e' venuta malissimo. Fidatevi: era ottima :-)
Era.

 Le scale, in discesa e all'ombra, sono tutta un'altra cosa.


 Visitiamo quindi l'annesso museo con tanto materiale degli antichi Signori del castello di Hikone e materiale anche relativo ai Tokugawa, la dinastia piu' famosa tra tutte.
Questa armatura da guerra ci fa intuire il motivo per cui il gattino mascotte della citta' abbia quello strano casco da samurai.


 Il museo e' bello, la struttura e' la ricostruzione di un palazzo che faceva parte del gruppo del castello e gli ambienti esterni sono decisamente belli. Abitare qua non deve essere stato male, nel passato.


 Un simpatico cartello nel mezzo del nulla. Si accettano scommesse sul messaggio che cerca di comunicarci.


 Finita la visita, torniamo alla stazione e dopo 50 minuti di treno locale siamo a Otsu. Arriviamo poco prima delle 19 e lo spettacolo sara' dalle 1930 alle 2030.
Mentre siamo in treno piove. Piove tanto.
Quando usciamo pioviggina... siamo dubbiosi ma ragionando sappiamo che in caso di pioggia lo spettacolo sarebbe stato rimandato al 12 e invece la macchina organizzativa era ancora attiva... decidiamo che gli organizzatori sanno che il tempo sara' bello e seguiamo la folla verso il lago.
Successo pieno: il cielo si e' ripulito dalle nubi e lo spettacolo e' stato davvero bellissimo. Il gran finale poi ha illuminato a giorno la zona per diversi secondi. Grande!!

La foto in alto rappresenta una rarita': in casi particolari come questo (ovvero con una folla titanica in massa verso la zona dei fuochi) persino i treni giapponesi possono ritardare!! :-)
Erano treni locali e sono rimasti ingolfati fino a sera tardi.






Parlavo di folla, ecco una foto fatta a meta' percorso. In questi casi dei volontari instradano la gente verso le zone giuste, cambiando smistamento quando hanno riempito un certo posto, iniziando con un altro. In pratica spesso non puoi andare dove vuoi andare tu (non che noi avessimo chissa' che informazioni su dove volevamo andare... noi volevamo andare "ai fuochi"... ) ma la cosa funziona benissimo e impedisce i casini che in altri posti succedono quando ci sono un sacco di persone in un solo posto per poche ore.


Una foto venuta quasi bene col telefono, almeno posso provare di esserci stato :)
Dopo lo spettacolo abbiamo temporeggiato in zona per far defluire la massa di gente, purtroppo non abbiamo trovato un ristornate aperto (o con posti ancora disponibili) e ci siamo decisi per andare in stazione e provare a cenare a Kyoto (sul tragitto) o direttamente a Osaka.
Problemino: la massa non era defluita, in stazione c'era una fila abbastanza titanica e dopo aver camminato per un'oretta per raggiungere la zona dei fuochi, essere rimasti in piedi fermi per l'ora dello spettacolo, essere tornati in stazione in alcune decine di minuti... abbiamo fatto una fila di piu' o meno un'altra oretta e infine, devo ripeterlo? Un'altra ora sul treno locale (ARGH! Ma con la fila che c'era non potevi scegliere, finivi sul primo treno in cui riuscivi a entrare) da Otsu a Shin-Osaka.
Morale della storia: gambe a tocchi, fame notevole ma ormai e' quasi mezzanotte, decido per un gelato quale pallido sostituto della cena, mi armo del necessario per la colazione del mattino seguente e ci salutiamo, ognuno verso il suo letto dove crollare di li a poco :-)

E' stata una bella giornata ma un po' stancante, domani ripetiamo il ritrovo alle 10 e ci spostiamo a Kyoto, destinazione la pagoda d'oro e il giardino zen piu' famoso di tutti. Buonanotte!!
  Roberto.


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